venerdì 26 agosto 2011

LATTUGA



La lattuga fa parte della specie botanica Lactuca sativa  appartiene  alla famiglia delle Compositae. Nel mercato è presente in diverse varietà, dal tipo comune a cespo riccio alla lattuga cappuccio o alla romana, sono specie annuali il cui ciclo colturale dura da 2 a 5 mesi, quando cresce  “lo scapo fiorale”, che è la parte usata in cucina. 
Tutte le varietà necessitano di un terreno sciolto, ben lavorato, ricco di sostanze organiche. Elementi fondamentali per permettere al sottile apparato radicale di svilupparsi con facilità. Le caratteristiche idonee del terreno cambiano a seconda della varietà da coltivare, la meno esigente è la lattuga a cappuccio si adatta facilmente ad un terreno abbastanza arido mentre per la lattuga romana è consigliabile un terreno ricco di sostanze organiche e ben irrigato.
Il clima deve essere temperato, sia gli eccessi di caldo che di freddo danneggiano le piante. La semina si può effettuare in semenzaio con i semi che si trovano presso i garden e nei negozi specializzati, in bustine preconfezionate. Tale operazione necessita di una buona esperienza per la preparazione del semenzaio, sia per la torba mista al terreno, sia per le continue irrigazioni, non ultima risulta anche la valutazione del momento giusto per il trapianto, pertanto il mio suggerimento è quello di comprare presso il vostro rivenditore di fiducia ( garden o vivaio) direttamente le piantine pronte per il trapianto.
Le lattughe si possono posizionare in campo aperto alla distanza di circa 30-41 cm lungo filari paralleli distanti circa 70 cm. E’ possibile la coltivazione in vaso, suggerisco l’utilizzo di vasi rettangolari della dimensione di cm 30 x 40 dove posizionare due piantine, la profondità del vaso di cm 25 o 30 sarà sufficiente. Riempite i vasi mettendo sul fondo in sottile strato di ghiaia, uno strato di sabbia e quindi con terriccio di medio impasto misto a torba e fortemente concimato.
I periodi ideali per il trapianto sono i mesi di agosto e settembre, nelle zone molto calde si può prolungare anche ad ottobre.
Vi ricordo che prima di piantare la lattuga bisogna lavorare il terreno in profondità per concimarlo. Si suggerisce l’uso di letame ben maturo ( se conoscete degli allevatori che possono fornirvelo) o del compost organico, reperibile presso negozi specializzati, concimazioni utili durante la coltivazione sono tutte a base di potassio. Preparare il terreno con solchi adeguati ad una buona irrigazione, almeno per il primo periodo, quando le piogge sono poco frequenti. Le innaffiature si effettuano periodicamente evitando ristagni d’acqua. Si consiglia di effettuare periodicamente operazioni di sarchiatura del terreno, cioè smuovere il terreno in superficie con un rastrello o un sarchiatore, per arieggiarlo ed eliminare le erbe infestanti. Bisogna in oltre effettuare un intervento di rincalzatura, cioè la rimozione del terreno tra le file e la  sistemazione dello stesso ai piedi delle pianta, per proteggere la massa radicale dagli agenti atmosferici.
Quando le foglie di lattuga avranno raggiunto la grandezza desiderata ed il colore tipico della loro specie, i cespi si potranno raccogliere con l’aiuto di un coltello affilato  tagliando all’altezza del colletto, dove cioè si trova la parte bianca e più dura delle foglie.  Dopo il taglio, dal fittone si svilupperanno  nuove foglie dalle quali si formeranno altri cespi di lattuga.
Le lattughe come molti ortaggi temono gli insetti come gli afidi, la grillotalpa e la mosca degli orti, che bisogna combattere con antiparassitari. Se una lattuga viene colpita da questi animali va eliminata. E’ spesso preda di lumache che si nutrono delle foglie. Teme anche le crittogame come la peronospora, la muffa grigia ed il mal bianco, da prevenire evitando ristagni d’acqua.
Durante l’inverno dove è possibile si consiglia di proteggere la lattuga con un telo di plastica, soprattutto se le temperature si fanno troppo rigide o c’è il rischio di gelate.
La lattuga è un alimento molto consigliato nelle diete ipocaloriche, per il basso contenuto di calorie e grassi, è in oltre molto ricco di acqua, quindi adatto alla preparazione di ricette estive. I cespi si consumano normalmente crudi o per effettuare decorazioni.
Calorie e valori nutrizionali
Grammi   Calorie    Grassi    Carboidrati   Proteine    Fibre   Acqua
100             17           0,3              3,29          1,23           2,1      94,61





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