venerdì 17 giugno 2011

PEPERONCINO

Appartiene alla specie botanica “Capsicum annuum” è una  pianta perenne ma  nel nostro paese diventa annuale fa parte della famiglia delle Solanacee. Si  utilizzava come pianta aromatica sin dall’antichità, e fu introdotto in Europa in seguito ai viaggi di Cristoforo Colombo. A partire dalla Spagna venne diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo e successivamente anche in Asia. Esistono alcune decine di  varietà di peperoncino, distinguibili per forma, grandezza e colore. 
La peculiarità del peperoncino è la piccantezza, dovuta alla capsaicina che stimola alcuni termorecettori  presenti nel corpo umano, dando la tipica sensazione di bruciore (tra i più piccanti il peperoncino di cayenna).
Data l’origine si coltiva in zone con  clima caldo, non al di sotto dei 15 gradi, poiché è una pianta sensibile alle basse temperature ed agli sbalzi climatici. Non sopporta le gelate e in caso di clima troppo freddo è consigliabile portare i vasi in casa o proteggere la coltura in piena terra con un telo di plastica, sul quale praticare dei buchi per permettere alla coltura un'adeguata areazione.
Il  terreno  deve essere particolarmente fertile,  ricco di sostanze organiche, sciolto, non troppo compatto, eventualmente miscelato con materiale inerte per favorire il drenaggio dell’acqua. Da evitare terreno argilloso e torba che si compattano eccessivamente dopo l’innaffiatura e soffocano le radici.
E’ possibile piantare il peperoncino partendo direttamente dai semi, che sono acquistabili al supermercato o dal fioraio in bustina, nei mesi di febbraio e marzo, si possono sistemare in semenzaio a gruppi di 2-3 semi alla volta,  praticando dei piccoli buchi nel terreno, alla  profondità di 2 cm circa. Se possibile, è opportuno tenere  il semenzaio in ambiente ad una temperatura prossima ai 25 °C.  Dopo un paio di settimane circa dalla semina  le  piantine  avranno raggiunto la grandezza sufficiente per essere trapiantate singolarmente in vasi del diametro di 25 cm. Quando la temperatura  si mantiene sopra i 12 °C, è possibile trasferire le piante in giardino in zona soleggiata o togliere le protezioni.
L’innaffiatura deve essere frequente durante la germinazione, perché il peperoncino necessita di molta acqua, ma bisogna fare attenzione ai ristagni. Dopo la germinazione le innaffiature possono essere ridotte, e vanno effettuate ogni volta che il terreno si asciuga. Se si vogliono ottenere frutti più piccanti bisogna ridurre l’irrigazione tre giorni prima della raccolta, facendo attenzione a non far seccare la pianta.
La concimazione del terreno avviene un paio di volte all’anno, utilizzando un  fertilizzante  ricco in fosforo, che è possibile reperire nei garden della vostra zona. Per rimuovere le erbe infestanti bagnate il terreno ed con l’aiuto di una zappetta tiratele dolcemente. Nelle piante vanno tolte le foglie secche e i rami danneggiati tale operazione si effettua a mano o con l’utilizzo di forbici nel periodo di marzo.
La raccolta si effettua in estate ed autunno, dopo la maturazione del peperoncino, quando la temperatura è prossima ai 25 °C.
Una volta raccolti con tutto il picciolo, i peperoncini possono sia essere utilizzati subito in cucina, sia fatti essiccare all’aria e al sole e poi ridotti in polvere, sia conservati sott’olio.
Afidi, acari e il ragnetto rosso possono colpire le foglie e i rami della pianta, e sono causati dai ristagni d’acqua si combattono con insetticidi e antiparassitari. Se le foglie iniziano a cadere ed ingiallirsi, la pianta ha poca luce o ha ricevuto poca acqua o poco concime.
Il peperoncino ha molte varietà tutte coltivabili in vaso con qualche accortezza.  E’ preferibile scegliere vasi capienti almeno 25cm di diametro. Durante il periodo invernale, o quando la temperatura scende sotto i 10 gradi, i vasi devono essere spostati all’interno in zona luminosa o protetti con un telo in plastica. Durante il periodo estivo bisogna invece  posizionarli in pieno sole. I vasi vanno riempiti con un terriccio ricco di stallatico, leggero e ben drenato. Per l'impianto si può partire dal seme  o direttamente dalle piantine che trovate in vivaio. Per quanto riguarda le pratiche colturali, irrigazione, concimazione,  rimozione delle erbacce, raccolta e difesa dai parassiti animali e vegetali, valgono i suggerimenti forniti per la coltivazione in pieno campo.

Grammi     Calorie    Grassi    Carboidrati    Proteine    Fibre    Acqua
   100            40          0,44          8,81             1,87         1,5       88,02

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