Appartiene alla specie botanica ”Spinacia oleracea” è una pianta della famiglia delle “Chenopodiaceae” originaria dall'Asia settentrionale arriva in Europa verso l’XI secolo D.C. Altra specie botanica la ”Tetragonia espansa” della famiglia delle “Aizoaceae” più noto come spinacio della Nuova Zelanda, anch'esso di origine asiatica che se coltivato in zone calde e soleggiate ha una vegetazione perenne.
Tra gli ortaggi è quello con il più alto contenuto in ferro, è ricco di sostanze nutritive e di sali minerali, e viene utilizzato in cucina per la preparazione di numerose ricette.
Data l’origine si consiglia piantare gli spinaci in presenza di un clima fresco e temperato. Esso resiste bene alle gelate fino alla temperatura di 0°C, ma è poco resistente alla siccità e perciò non va esposto direttamente alla luce solare.
Il terreno per la coltivazione deve essere di medio impasto, sciolto e ben drenato per evitare ristagni d’acqua. Periodicamente è necessario ripulirlo dalle erbe infestanti tramite sarchiatura, da effettuare con l’aiuto di un rastrello.
Normalmente si coltivano varietà annuali, le perenni impegnerebbero il suolo per troppo tempo.
Per la semina degli spinaci si suggerisce l’acquisto di bustina nei garden o centri commerciali e possono essere seminati da agosto a marzo, esclusi i mesi più freddi, ad intervalli di 2-3 settimane, in modo da godere del raccolto con una certa continuità. Si creano nel terreno delle piccole buche profonde pochi centimetri alla distanza di 20 cm lungo delle file distanti tra loro 50cm. In queste si posizionano 3-4 semi, che vanno poi ricoperti con altro terreno. In zone particolarmente fredde si consiglia di proteggere i semi con un telo di plastica. Appena inizia la cresciuta è necessaria un’operazione di diradamento, cioè bisogna eliminare le piante in eccesso cominciando da quelle più esili, lasciando solo quelle più forti e adatte alla coltivazione.
Le innaffiature si effettuano ogni volta che il terreno si asciuga, evitando i ristagni d’acqua, in campo aperto si può realizzare un impianto di irrigazione. La concimazione si effettua prima della semina con stallatico reperibile presso qualche allevatore della vostra zona o in sacchi nei negozi specializzati. Durante il di produzione, sono da evitare concimi ricchi di azoto perché questa sostanza si accumula facilmente nelle foglie.
La raccolta si effettua una volta che le piante sono cresciute, dopo circa 2 mesi se si tratta di spinaci primaverili-estivi e dopo circa 75 giorni per gli spinaci autunnali-invernali. Si raccolgono dalle 4 alle 6 foglie per pianta, tagliandole con una forbice o con un coltello, facendo attenzione a non tagliare il germoglio centrale per permettere alla pianta di produrre altre foglie. E’ possibile anche raccogliere l’intera pianta, tagliandola appena sotto la prima foglia.
Lo spinacio può essere colpito da malattie, tipo gli afidi e la mosca dello spinacio, che danneggia le foglie delle piante giovani, esse si combattono con insetticidi. Tra le crittogame, lo spinacio teme la peronospora dello spinacio, che crea muffe e poi fa seccare le foglie.
Lo spinacio si presta bene alla coltivazione in vaso, sia per le varietà annuali che per le perenni. Bisogna evitare di posizionare i vasi o le vasche alla luce solare diretta. E’ possibile posizionare direttamente i semi nel vaso, quando nasceranno le prime piantine bisogna diradarle in modo che tra una pianta e l’altra vi siano circa 8 cm. di distanza, evitate i ristagni d’acqua, scegliendo un terreno ben drenato ed evitate innaffiature troppo abbondanti. Eseguite poi pulizia e concimazioni come per le colture in piena terra.
Calorie e valori nutrizionali
Grammi Calorie Grassi Carboidrati Proteine Fibre Acqua
100 23 0,39 3,63 2,68 2,2 91,4
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