Peperone

Fa parte della specie botanica "Caspicum annuum" e della famiglia delle "Solanaceae" nelle diverse varietà è anche noto come Peperone dolce  E' un ortaggio che ha origine nell’America  tropicale, quindi per una buona crescita preferisce un clima caldo, si presenta con una chioma cespugliosa e i frutti carnosi possono essere con sapore dolce, ricchi di vitamine si utilizzano in cucina per varie ricette, si possono preparare fritti, al forno e si possono anche conservare sott’olio o sott’aceto. 
Le varietà a frutto grosso sono le più comuni, con frutti carnosi del peso variabile tra 150 e 400 gr , di forma quadrangolare e di colore giallo, rosso o verde; il sapore è dolce o leggermente acidulo.

Il terreno su cui piantare il peperone deve essere a medio impasto, molto fertile e ben drenato.

La preparazione del terreno deve essere eseguita alcuni mesi prima dell'impianto della coltura, a secondo della superficie ad esso destinata si può effettuare a mano, con l’uso di una zappa, o utilizzando una motozappa. Nei solchi realizzati va distribuito ed  interrato lo stallatico ben maturo  2 Kg circa per mq. 

Per la semina si possono acquistare i semi di peperone in bustina presso i grandi supermercati o nei garden, si prepara il semenzaio, che consiste in una piccola superficie di terreno riparata dagli agenti atmosferici con un telo di plastica, oppure in una cassetta di legno o contenitore equivalente, riempita di terreno soffice e fertile, composto soprattutto di sabbia e torba. La semina si effettua da gennaio-febbraio al sud e da febbraio-marzo al nord, spargendo i semi in file distanti tra loro 5-8 cm. Dopo 5-6 settimana circa  dalla semina, appena spunta la quarta foglia sulle piantine, è possibile trapiantarle in giardino o in un vaso più grande. In alternativa si possono comprare presso i garden o negozi specializzati, piantine già pronte per la messa a dimora. Per il posizionamento delle piantine nel campo bisogna attendere la fine delle gelate, perciò al sud la si farà già dall'inizio della stagione primaverile, mentre al nord tra maggio e giugno. Le piantine si tolgono delicatamente dal semenzaio e si mettono a dimora nel terreno nel quale precedentemente sono state fatte delle buche con una paletta o punteruolo da giardinaggio, disponendole su file distanti tra loro 40-60 cm circa.

Le innaffiature devono essere abbondanti, perché il peperone non sopporta la siccità,  una volta a settimana, facendo attenzione a non far asciugare la terra tra un’innaffiatura e l’altra.

La concimazione  si effettua prima del trapianto e va fatta con concime organico ricco  di fosforo e potassio, reperibile nei negozi specializzati.

Durante il periodo vegetativo delle piante eliminate le foglie ed i rametti secchi e abbiate cura nel pulire il terreno dalle erbacce . 

I peperoni si raccolgono quando sono ancora acerbi, il periodo varia a seconda della varietà coltivata, ma basta vedere quando raggiungono il colore e la croccantezza tipici. Dopo ogni raccolta è consigliabile innaffiare il terreno.

Il peperone teme gli insetti come gli afidi e la piralide, che si nutrono dei frutti e li danneggia dall’interno. Tra le crittogame è pericolosa la peronospora, che si previene evitando ristagni d’acqua ed arieggiando spesso il terreno smuovendolo con un rastrello.

Il peperone si presta bene per la coltivazione in vaso, dopo essere cresciute nel semenzaio, le singole piantine si trapiantano in vasi di 25 cm di diametro che si terranno in casa finché la temperatura esterna non sarà sufficientemente alta. Verso la fine di aprile è possibile iniziare a trasferire i vasi all’esterno. Vicino ad ogni pianta è possibile posizionare dei tutori di legno o ferro per sostenerla quando i peperoni saranno cresciuti e diventati pesanti.

Ogni pianta produce da 1 a 3 Kg di peperoni.

Peperoni verdi: Calorie e valori nutrizionali

Grammi         Calorie        Grassi        Carboidrati        Proteine      Fibre    Acqua

   100                  20             0,17               4,64                  0,86            1,17       93,89