Se nel nostro appartamento abbiamo un terrazzo, o semplicemente un balcone, esposto al sole e che non utilizziamo, se vogliamo utilizzare qualche ora della sera, se preferiamo mangiare del cibo genuino, l’orto sul balcone regala sempre dei grandi piaceri. Per chi vive in città, l’orto sul balcone può diventare un’esperienza appagante. Il veder crescere giorno dopo giorno le piante a cui si dedicano attenzioni e poter portare in tavola verdure e frutta fresca, sono soddisfazioni che spesso mancano in una vita frenetica fatta di ufficio, impegni e traffico.
Ci sono anche piaceri più sottili, che riguardano il riappropriarsi di ritmi naturali, il ritornare in contatto delle stagioni, il prendersi uno spazio e il tempo per osservare in silenzio quali miracoli può regalarci la natura persino sul davanzale di casa nostra in un centro urbano.
Le vitamine e i minerali di un’insalata o un pomodoro appena raccolti sono ineguagliabili rispetto ai prodotti conservati. Raccogliere l’insalata, un cetriolo e un paio di pomodori sul nostro balcone e portarli in tavola per la cena, sono gesti preziosi. Sono preziosi moralmente, perché regalano indipendenza, e lo sono materialmente perché state portando in tavola un ottimo complesso vitaminico, senza controindicazioni.
E poi chissà, a qualcuno magari l’orto sul balcone sarà una spinta a cercare uno stile di vita più sostenibile, a ritornare a vivere secondo i ritmi naturali invece che inseguire il tempo che non basta mai, in ore di traffico cittadino. Magari qualcuno partirà da un orto sul balcone e si ritroverà dopo un po’, senza neanche rendersi bene conto, con un orto in campagna e una vita completamente diversa.”
L’importanza di questa scelta sta nel’utilizzare solo metodi di coltivazione naturali. Non ha senso infatti coltivare un orto in proprio impiegandovi antiparassitari e prodotti chimici in genere. Tutto quello che serve per fertilizzare, concimare e evitare i parassiti su un balcone, si può scegliere tra i prodotti biologici o con semplici prodotti naturali. Le vitamine e i minerali di un’insalata o un pomodoro appena raccolti sono ineguagliabili rispetto ai prodotti conservati. Raccogliere l’insalata, un cetriolo e un paio di pomodori sul nostro balcone e portarli in tavola per la cena, sono gesti preziosi. Sono preziosi moralmente, perché regalano indipendenza, e lo sono materialmente perché state portando in tavola un ottimo complesso vitaminico, senza controindicazioni.
E poi chissà, a qualcuno magari l’orto sul balcone sarà una spinta a cercare uno stile di vita più sostenibile, a ritornare a vivere secondo i ritmi naturali invece che inseguire il tempo che non basta mai, in ore di traffico cittadino. Magari qualcuno partirà da un orto sul balcone e si ritroverà dopo un po’, senza neanche rendersi bene conto, con un orto in campagna e una vita completamente diversa.”
Coltivare un orto sul balcone sta diventando quasi una moda ma forse anche una semplice reazione alla voglia di fare e di avere del cibo naturale e non trattato. Forse anche un modo per mangiare del cibo che non sia mediato da intermediari, distributori, grossisti, trasportatori, magazzini, commercianti e denaro. Quanti passaggi attraversano gli ortaggi che compriamo al supermercato o dal fruttivendolo?
L’orto in casa regala la possibilità di interrompere qualche volta o sempre (dipende dalle dimensioni!) questa catena e permetterci di mangiare qualcosa che abbiamo piantato, curato, fatto crescere, raccolto e cucinato con le nostre mani.
Importante è la pazienza, non siete esperti, ma seguendo i suggerimenti che vi darò riuscirete ad ottenere buoni risultati. Oggi molte persone creano il proprio angolo per produrre gli alimenti vegetali più semplici. Bisogna capire che l’uniformità del colore, la bellezza dell’ortaggio, di grandi dimensioni e l’assenza di deformità, non è ciò che conta, perché queste caratteristiche si ottengono con procedimenti industriali e con l’utilizzo di forti concimazioni, ciò che lo interessa è il sapore e gli elementi nutritivi che ti può dare anche a discapito dell’aspetto esteriore. Ecco come erigere dal nulla un bel orto capace di sostenere una famiglia composta da quattro persone.
L’unica cosa che non deve assolutamente mancare è l’appezzamento di terreno, dovrebbero bastare 40 mq, non dimenticate che deve essere ben esposto al sole, e riparato dalle intemperie invernali, specialmente dalle gelate. Recintare il fazzoletto di terra con dei paletti in legno distanti un metro e mezzo l’uno dall’altro, e utilizzare una rete a maglie strette, ricordandovi di lasciare lo spazio per il passaggio degli attrezzi.
Per quanto riguarda la semina, essa è possibile tutto l’anno, ma in primavera sicuramente è più proficua. Infatti in questo periodo si possono piantare melanzane, peperoni, e molti altri ortaggi che si raccolgono in estate. In autunno invece potremmo piantare solo cavoli e qualche verdura invernale , anche se non avremo una bella resa, a meno che non lo proteggiamo adeguatamente dalle intemperie.
Fasi di lavoro sul terreno:
Fasi di lavoro sul terrazzo:
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