Appartiene alla specie botanica “Brassica oleracea var. botrytis cymosa”, alla famiglia delle “Cruciferae” esso è noto comunemente con il nome di broccolo bianco o romano, è molto simile al cavolfiore ed è apprezzato come ortaggio invernale. In cucina si utilizza la testa, cioè l’infiorescenza ancora chiusa, in alcune ricette si utilizzano anche le foglie tenere.
Tra le varietà di cavolfiore è il più tardivo, infatti si raccoglie da dicembre sino a marzo. Dicevamo delle diverse varietà, alcune a maturazione precoce o tardiva, altre per il colore e la forma delle teste, tra le teste bianche più comuni troviamo il broccolo marzatico e il broccolo di Verona entrambi varietà di ortaggio invernale. Tra le qualità più pregiate possiamo indicare il broccolo bronzino di Albenga con la testa di colore giallo-verdognolo e che si raccoglie ad inizio dell’inverno, ed il broccolo romanesco anch’esso di colore giallastro ma di forma conica, molto tardivo.
Il broccolo si coltiva in zone invernali miti o al limite in zone abbastanza riparate. Le piantine si mettono a dimora tra luglio e agosto, su terreno sciolto, di medio impasto e coltivato in profondità, deve mantenersi umido ma essere abbastanza permeabile. Per la coltivazione in vaso si suggerisce una dimensione minima di cm40x40 con altezza non inferiore a cm35; per questo topo di ortaggio si consiglia una buona concimazione con stallatico abbondante, si può aggiungere in oltre un po’ di calce e del concime minerale fosfato-potassico. Vi ricordo che le piantine a terra vanno posizionate alla distanza di 50-60 cm su file distanti 70-80 cm, il ciclo culturale dura 6/8 mesi, per chi ha poco spazio suggerisco l’impianto nel vostro orto o terrazzo ad agosto dopo la raccolta degli ortaggi estivi ( melanzane, peperoni, pomodori) ed irrigate 2 volte a settimana se non piove.
Broccolo bianco e Broccolo romano
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