Il fagiolo appartiene alla specie botanica “Phaseolus coccineus”, alla famiglia delle Papilionaceae, e noto anche col nome di fagiolo a corona o fagiolo americano. Dall’originale sono derivate molte varietà di fagioli rampicanti, molto rustiche, resistenti alle basse temperature e pertanto adatte alla coltivazione anche a basse temperature. Oggi la coltivazione del fagiolo è molto diffusa in Grecia, Spagna ed Italia. Da crudo il fagiolo contiene la proteina detta fasina che è altamente tossica per l’essere umano, per questo motivo è consigliabile cuocerli a lungo prima di mangiarli. Questi fagioli hanno i fiori riuniti in lunghi racemi, molto vistosi di colore rosso. I bacelli sono molto lunghi ed appiattiti di colore verde quando sono acerbi e di colore nocciola chiaro a maturazione, i semi invece sono di colore violaceo con marmorizzature nerastre.
Il fagiolo è sensibile alle escursioni termiche ma si adatta bene anche alle basse temperature ma vicino agli zero gradi la pianta può morire facilmente pertanto è preferibile proteggerlo con un telo adeguato. In caso di temperature troppo elevate i baccelli tendono invece a rinsecchirsi o a produrre pochi fagioli.
Per coltivare il fagiolo, il terreno ideale è quello a medio impasto, sciolto e fresco, cioè terreno cui è stato aggiunto del compost, della torba, della sabbia e della ghiaia per ottenere un buon drenaggio dell’acqua e una buona concimazione con stallatico maturo.
Per piantare i fagioli bisogna aspettare che finiscano le gelate invernali, quindi la semina si può effettuare da aprile a maggio, continuandola fino ai primi di luglio. La germinazione dei fagioli è lenta: per accelerarla, è possibile lasciare i semi in acqua tiepida per 2 o 3 giorni finché non si sviluppa una piccola radice, segno che è il momento di piantarli. I semi di fagioli vanno disposti ad una profondità di circa 3 cm, distanti tra loro circa 40 cm in file parallele distanti tra loro circa 80 cm. Dopo averli sistemati si ricoprono superficialmente con del terreno leggermente umido.
Le piante di tipo rampicante hanno una forte vegetazione, occorre quindi preparare sostegni robusti. Dopo circa 90-120 giorni, i baccelli dei fagioli sono pronti per essere raccolti, si possono anche lasciare sulla pianta per raccoglierli completamente secchi da utilizzare per il consumo invernale.
Le innaffiature non devono essere troppo frequenti e vanno intensificate quando inizia la fioritura. Per quanto riguarda la concimazione, non sarà necessario effettuarne altre se il terreno è stato arricchito da sostanze organiche provenienti da coltivazioni precedenti o da compost mescolato prima della semina, durante la preventiva lavorazione del terreno. Periodicamente la sarchiatura del terreno, che consistono nell’eliminazione delle erbe infestanti e nella lavorazione superficiale del terreno con un rastrello, si può effettuare quando le piantine iniziano ad emergere dal terreno.
La pianta di fagiolo può essere colpita da parassiti come piralide delle leguminose, mosca grigia dei semi, afidi, cimici e nottue. Tra le crittogame pericolose sono la muffa grigia, la ruggine del fagiolo e l’antracnosi , che si possono prevenire evitando di lasciare il terreno troppo umido dopo le innaffiature e favorendo il drenaggio dell’acqua
Per coltivare il fagiolo sul terrazzo occorrono vasi grandi almeno 40 - 50 cm di diametro e può ospitare circa 5-6 piante. E’ consigliabile scegliere un vaso di terracotta perché questa permette al terreno e alle radici di respirare meglio. Quando si innaffia la pianta bisogna fare attenzione a non bagnarla direttamente con l’acqua per non favorire l’insorgenza di malattie. L'acqua deve essere versata direttamente sul terreno ai piedi delle piante.
I fagioli sono utilizzati in molte ricette di cucina per la realizzazione di primi, secondi e contorni
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Valori per 100 gr.
Calorie: 324 Kcal Proteine: 23,6gr Carboidrati: 51,7 gr Grassi: 2,5 gr
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