Visualizzazione post con etichetta Fragole. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Fragole. Mostra tutti i post

venerdì 15 luglio 2011

CHEESE CAKE ALLA FRAGOLA



INGREDIENTI: Dosi per 4 persone

120 gr biscotti tipo frollini
200 gr ricotta
200 gr fragole
50 gr burro
30 gr miele
albumi
120 gr zucchero
200 gr panna
un foglio di colla di pesce.

PREPARAZIONE:

Fondete in un pentolino, a fuoco basso, il burro con il miele e mescolateli ai biscotti  sminuzzati.
Tappezzate il fondo di uno stampo con questo composto, premendo bene per ottenere uno strato compatto.

Frullate 120 g di fragole e passatele attraverso un colino per eliminare tutti i semini.
Frullate la ricotta con le fragole e lo zucchero.
Sciogliete su fuoco basso la colla di pesce, già ammollata, con un cucchiaio di latte o di acqua e unitela al composto, frullando brevemente.
Montate la panna  e, in un'altra ciotola, l'albume a neve ben soda.

Unite delicatamente alla crema di ricotta prima la panna montata poi l'albume, sollevando il composto dal basso verso l'alto con un cucchiaio per non smontarlo.
Versate la crema sulla base di biscotti e riponete in frigo.
Prima di servire, togliete dallo stampo e decorate con le rimanenti fragole tagliate a fettine.

mercoledì 15 giugno 2011

FRAGOLE

 Le fragole sono piante coltivabili in piena terra e in vaso appartengono alla specie botanica “Fragaria vesca e virginiana”, alla famiglia delle “Rosaceae”. Sono comunemente chiamate in riferimento alla dimensione fragoline o fragoloni. 
Le varietà selvatiche crescono spontaneamente nei boschi dalla pianura all’alta collina.  La fragola è un frutto ricco di vitamine, zuccheri e sali minerali che  viene coltivato per quantità considerevoli tutto l’anno, all’interno delle serre.  La pianta di fragola è molto utilizzata sia a scopi ornamentale che per uso alimentare, per i frutti molto ricercati per la normale alimentazione che in pasticceria, ma anche nell’industria alimentare per la produzione di marmellata. Le varietà coltivate sono originarie dell' America del nord,  ricordiamo  la Cesena,  selezionata nel nostro paese, con un frutto particolarmente elegante e regolare, bianco all’interno, la Gorella a forma di cuore, la Belrubi a forma allungata, l’Alba che presenta una forma conica e allungata, l’Arosa con forma tondeggiante piuttosto dura e rustica.
Le fragole sono piante che richiedono un clima temperato  fresco, ma non temono eccessivamente il freddo e il caldo umido. Si possono coltivare un zone  collinari, durante la stagione invernale è opportuno proteggere le coltivazioni dall’eccessivo freddo.
Sebbene non sono molto  esigenti, le piante di  fragole prediligono terreni soffici e leggeri, ben drenati,  i ristagni d’acqua sono causa di marciumi radicali molto dannosi per la pianta. L’impianto si può effettuare in un terreno fertile ed abbondantemente concimato con sostanze organiche (stallatico).  La preparazione del terreno deve essere effettuata  in autunno a mano o con l’uso della motozappa.  Nei solchi distribuite lo  stallatico maturo circa  2-3 Kg  per mq di terreno.  Il letame sistemato nel primo solco viene coperto con le zolle di terreno prodotte con la realizzazione del secondo solco e così via fino a completare la preparazione dell’intero campo.
Le piantine che acquisterete presso i vivai vanno posizionate nei filari paralleli distanziati dello spazio necessario alla raccolta e allo sviluppo della pianta (60-80 cm), mentre le piantine tra di loro lungo il filare vengono distanziate di 20-30 cm circa. La pianta dura 3-4 anni, per cui periodicamente bisogna interrare piantine giovani. L’operazione di impianto deve essere eseguita durate la piene estate per  dar modo alle piantine di fortificarsi e affrontare l’inverno  per  fruttificare la stagione successiva. In zona marina la raccolta inizia a fine aprile  e si protrae fino alla fine dell’estate.
Durante il periodo di maggiore vegetazione i rami più lunghi si possono piegare verso il basso fino a che non toccano il suolo ad una distanza di 20 cm  si copre il ramo con  del  terreno sul  quale si poggia un peso, quando il ramo avrà radicato viene  asportato ed interrato in altro luogo dando vita ad una nuova pianta di fragole.  necessarie.
Le fragole hanno bisogno di abbondanti e frequenti innaffiature soprattutto appena dopo la messa a dimora,  evitate l’irrigazione a pioggia soprattutto durante la fioritura e la fruttificazione. I fragoleti devono opportunamente essere irrigati a goccia o a scorrimento in modo che l’acqua non coinvolge la massa fogliare. Oltre lo stallatico la concimazione deve essere integrata  durante la stagione vegetativa con concime chimico a base di fosforo e potassio. Nel periodo invernale bisogna proteggere le piante dalle gelate utilizzando la tecnica di pacciamatura con  teli sintetici, nei quali praticare dei buchi per evitare  condensa e permettere alle piantine una buona ossigenazione. L’intervento di pacciamatura contribuisce inoltre  a contenere la crescita delle erbe infestanti e conservare  il terreno umido. La rimozione delle infestanti, se necessaria, deve essere completata manualmente.
Il  periodo di raccolta inizia a primavera inoltrata e dura tutta l’estate, anche se le produzioni in serra sono in grado di assicurare questo frutto anche molto prima. A secondo della varietà, le piante possono offrire un unico raccolto o un raccolto che dura dall’inizio dell’estate per terminare con l’arrivo della  stagione invernale. Le fragole devono essere raccolte manualmente staccandole dal peduncolo. La produzione media può variare da 200 ad 800 gr per pianta.
La fragola è una pianta di facile attacco da parte dei parassiti sia animali che vegetali. Tra i parassiti di origine animale ricordiamo, gli afidi e le lumache,  mentre tra le patologie fungine, conseguenza del clima caldo umido e ristagni idrici, ricordiamo la muffa e il mal bianco.   Le lumache,  se presenti  in numero limitato,  possono essere rimosse manualmente o combattute con trappole.  La muffa grigia e il mal bianco sono patologie fungine entrambe causate da  eccesso di umidità e carenza di areazione, da cui difendersi con le corrette pratiche colturali fin dalla scelta del sito. 
Per la scelta della varietà da coltivare in vaso bisogna tener conto dell’habitat che si può offrire alla coltura; alcune varietà sopportano meglio un clima caldo asciutto, altre un clima caldo umido. Il locale vivaista sarà in grado di fornirvi le piantine delle varietà maggiormente indicate per la vostra zona. Le piantine di fragole non  richiedono grandi spazi per cui vanno bene vasi e contenitori delle dimensioni più disparate. Per la cura delle piante le regole sono uguali a quelle viste per la coltivazione in piena terra. In particolare, bisogna utilizzare un terriccio fertile e ricco di sostanza organiche, da migliorare durante il ciclo di produzione diluendo concime liquido a base di potassio e fosforo nell’acqua destinata all’innaffiatura. L’intervento di fertilizzazione deve essere eseguito a terreno bagnato per evitare danni alla massa radicale. A secondo della varietà, durante la stagione vegetativa possono offrire un sol raccolto o un raccolto a scalare che inizia all’inizio dell’estate per finire con l’arrivo dell’inverno.
Le varietà da coltivare in casa, sul balcone oltre che in giardino, sono preferibili quelle rampicanti sia per i frutti gustosi, sia come piante ornamentali. Rispetto alle fragole comuni, presentano l’indubbio vantaggio di svilupparsi in altezza, con notevole risparmio di spazio.  Coltivate in un contenitore sospeso, i tralci assumono un portamento ricadente,  con un ottimo impatto visivo, e  nello stesso momento usufruiscono di  luce e aerazione. I frutti delle rampicanti non corrono il rischio di soccombere alle infestanti, come quelli della piante comuni che  crescono a qualche centimetro dal suolo.

Calorie e valori nutrizionali delle fragole

Grammi    Calorie  Grassi  Carboidrati  Proteine  Fibre   Acqua
100            32             0.3       7.68            0.67         2      90.95