E’ una pianta aromatica di tipo cespuglioso sempreverde con foglie aghiforme, fa parte della specie botanica “Rosmarinus officinalis”, appartiene alla famiglia “Labiatae”. Cresce spontaneamente lungo le coste dell’area mediterranea fino ad un’altezza di oltre 1000 metri sul livello del mare. Oltre che come erba aromatica ed officinale è anche apprezzata anche come pianta ornamentale.
La pianta di rosmarino si può riprodurre per seme, per talea, per divisione.
Dopo il posizionamento dei semi in vaso (riempito con sabbia e terriccio universale),con l’uso di una doccetta sottile o uno spruzzino, inumidire il terreno durante i primi giorni successivi alla semina. Proteggete il vaso con 1 foglio di plastica trasparente, fino alla germinazione.
La semina si effettua con l’arrivo della primavera. Per limitare il fenomeno di condensa è opportuno praticare qualche foro nella plastica di copertura.
Ogni due giorni se necessario inumidire il terreno con lo spruzzino o la doccetta dell’innaffiatoio. Le piantine spunteranno nell’arco di una quindicina di giorni. A questo punto viene rimossa la copertura di plastica e si lasciano le piantine libere di crescere fino al momento del trapianto.
Provvedete all’eliminazione delle piantine che appaiono più deboli, lasciando crescere nel vaso quelle più robuste. Quando hanno raggiunto un’altezza di 10-15 cm vengono estirpate delicatamente, aiutandosi con un punteruolo, e interrate nella posizione definitiva (vaso diam. 15-20 cm o piena terra). Per facilitare la rimozione delle piantine bagnate il terriccio nel semenzaio. Anche per la messa a dimora delle piantine con l’aiuto del punteruolo realizzate le buche che dovranno ospitarle. Il periodo migliore per il trapianto coincide con la primavera inoltrata.
Se le condizioni climatiche e il terreno lo consentano il seme si può posizionare direttamente in piena terra, utilizzando le stesse attenzioni che abbiamo usato per il semenzaio. In questo modo si evita la fase del trapianto.
Se avete una pianta già cresciuta la riproduzione per talea è il sistema più semplice per ottenere una nuova pianta identica alla pianta madre, cosa che non è possibile con la riproduzione per seme. Terminata la fioritura, in primavera, bisogna prelevare dalla pianta alcuni rami, dei quali bisogna eliminare la parte iniziale troppo dura e quella finale troppo tenera. La parte centrale del ramo viene divisa in rametti da 20-25 cm (talee). Questi si posizionano per circa 10 giorni in un vasetto con acqua ( immersi per metà ), alle talee spunteranno le radici (si può aggiungere all’acqua un gel che aiuta nella radicazione), poi interrarle, in un substrato fatto di sabbia e torba in parti eguali. Durante la primavera successiva, vengono messe a dimora in maniera definitiva in vaso o piena terra. Le tale vengono interrate per il 60-70% dell'intera lunghezza.
Il terreno deve essere in precedentemente lavorato alla profondità di circa 25 cm e concimato con abbondante stallatico. Sebbene la fase di riproduzione e impianto avviene nella stagione primaverile, la preparazione del terreno deve essere opportunamente eseguita durante l’autunno dell’anno precedente. Mediamente bisogna interrare 2,5 kg circa di stallatico per ogni mq di terreno lavorato. A prescindere dal sistema seguito per la riproduzione, alla fine bisogna lasciare 2-3 piantine per mq di terreno a disposizione.
Il rosmarino è una pianta che resiste alla siccità, ama un terreno asciutto, leggero e ben drenato, e teme i ristagni idrici. Come tutte le piante ortive va posizionata in luoghi soleggiati. E’ una pianta che non teme malattie e attacchi parassitari, bisogna proteggerla dai rigidi freddi invernali, in presenza di temperature che scendono di molto sotto lo zero, soprattutto se coltivata in vaso.
Deve essere innaffiata con moderazione anche durante le stagioni calde solo quando il terreno risulta completamente asciutto, evitate le innaffiature durante le ore calde della giornata. Se coltivate in vaso devono essere rinvasate ogni 4-5 anni. Sono piante che se coltivate in vaso, in considerazione della limitata quantità di terriccio che ospitano la massa radicale, necessitano di una concimazione all’anno, all’inizio della stagione vegetativa. Le potature si effettuano solo per dare una forma alla pianta in vaso, mentre in campo si eliminano i rami secchi, spezzati o comunque interessati da patologie.
Le foglie si utilizzano per aromatizzare le pietanze, possono essere utilizzate sia fresche appena raccolta che essiccate. E’ una delle spezie maggiormente usata nelle ricette della cucina mediterranea per aromatizzare carne e pesce. Del rosmarino si usano anche i fiori da raccogliere durante l’estate.
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