sabato 29 ottobre 2011

SPAGHETTI CON ZUCCHINE GENOVESI


Ingredienti: Dosi per 4 persone
N°3 zucchine genovesi
Grana grattuggiato
Sale e pepe
Olio extra vergine di oliva
Gr. 300 spaghetti

Procedimento:
Pulite e tagliate le zucchine a julienne, prendete una padella antiaderente, ungete con un filo d’olio, scaldate e mettete le zucchine, lasciate rosolare per pochi minuti, salate e pepate, appena le zucchine saranno dorate togliete la padella dal fuoco.
Mettete a cuocere gli spaghetti in acqua bollente e salata, appena al dente, scolateli e versateli sulle zucchine, fate insaporire per due minuti, spolverate con il grana, se serve aggiungete un goccio d’acqua di cottura ed un filo d’olio.
Mescolate e servite.
Il piatto come descritto è molto leggero e fresco. Se volete con le zucchine si possono aggiungere pezzetti di pancetta.
Buon pranzo.

giovedì 20 ottobre 2011

PATATE GRATINATE SU LETTO DI SPINACI


Ingredienti: dosi per 6 persone
Kg 1,5 di spinaci
Kg 1 di patate
Lt ¼ di panna da cucina
N° 6 cucchiai di grana grattugiato
Gr 50 di burro
Sale e pepe q.b.
Procedimento:
Pulite e lessate gli spinaci in acqua salata ( se utilizzate spinaci surgelati scottateli per completare la cottura); quando saranno cotti scolateli e lasciateli raffreddare. Lessate le patate, buccia tele e tagliatele a fettine.
Prendete una pirofila rivestita con carta forno, ungetela di burro, adagiatevi gli spinaci, salate e bagnate con un po’ di panna.
Mettete sopra uno strato di patate già affettate, salate e pepate.
Coprite con la panna, distribuite qualche fiocchetto di burro. Infornate a 200° per circa 20 minuti.
Prima di servire lasciare raffreddare qualche minuto.

sabato 15 ottobre 2011

ROSTI - PATATE ALLA SVIZZERA

Ingredienti: dosi per 6 persone
Kg 1,5 Patate
gr. 60 Burro
un ciuffo di prezzemolo
sale
preparato per insaporire le patate arrosto
Preparazione:
dopo averle lavate, lessate le patate in acqua salata, quindi pelatele e lasciatele raffreddare per almeno 10 ore. Al momento della preparazione, grattugiatele grossolanamente (scaglie). In una padella fate fondere 30 gr di burro, versate quindi metà delle patate e premetele con una paletta come per formare una pasta compatta, lasciate cuocere per circa 15 minuti, quando il vostro preparato sarà (nel lato inferiore) ben dorato girate come una frittata e fate cuocere l’altro lato per altri 15 minuti. Finita la cottura posizionate il Rosti su un piatto di portata, cospargete con il prezzemolo tritato e servite subito.
Con il resto delle patate e del burro preparatene un altro con lo stesso procedimento. Per rendere il Rosti un piatto unico si può preparare un fritto di cipolla e pancetta, quindi aggiungere le patate ed effettuare la cottura come già descritto, appena pronto coprire con fette di Emmental ed infornare per qualche minuto.
Provate è un’ottima alternativa alla classica frittata di patate.    

domenica 9 ottobre 2011

CONSERVE DI FINE ESTATE

SALSA DI POMODORO
Questo è il metodo più comune per preparare e conservare la salsa di pomodoro.
E' semplicissimo, il risultato è buonissimo e non capitata quasi mai che una bottiglia vada a male.

INGREDIENTI:

Pomodoro fresco
cipolla
aglio
una foglia di alloro
basilico
bicarbonato
olio d’oliva

bottiglie con tappo a "clip" ben pulite ed asciutte

PROCEDIMENTO:

Lavare bene il pomodoro e farlo asciugare bene.
Mettere il pomodoro tagliato in un tegame capiente con la cipolla tagliata a pezzi e l'aglio
 
Quando il pomodoro si sarà disfatto, aggiungere metà del basilico ed una foglia di alloro. Far cucinare bene per circa mezz'ora quindi passare con il passapomodoro.
Aggiungere il restante basilico e un pizzico di bicarbonato (giusto per levare un po’ di acidità del pomodoro) e far cucinare fino a che si sia ristretta abbastanza ma non troppo (circa altri 10 minuti e meglio che cucini di più prima di esser passata che dopo)
Prendere le bottiglie con il tappo a "clip" già lavate e asciugate,  riempirle con la salsa ottenuta ancora con il fuoco acceso, fino a circa un dito dal bordo.
Aggiungete un filo d’olio d’oliva extravergine ( per lo spessore di un millimetro o due)
Chiudere subito la bottiglia. Dopo meno di un'ora, comincerete a sentire i vari "clic" dei tappi, questo vorrà dire che il sottovuoto si è creato e potrete star tranquilli: la vostra conserva potrà essere usata anche per un anno.
Prima della conservazione definitiva controllate che il sottovuoto si sia creato su tutte le bottiglie, altrimenti bisogna crearlo immergendo le bottiglie in acqua calda e lasciare bollire per circa 15 minuti, quindi lasciare raffreddare le bottiglie avvolgendole con delle coperte.
Quando la dovrete usare, basterà scaldarla in un pentolino, aggiungendo semplicemente un po’ di olio, sale e se vorrete un po’ di zucchero (non sarà neanche necessario fare un soffritto di cipolla perché già è condita di tutto
 ) e sarà pronta per condire la vostra pasta o per qualsiasi altro piatto. 
Sarete certi che la vostra passata di pomodoro non contiene conservanti, sarà il massimo della qualità se userete pomodori da coltivazione biologica.

lunedì 3 ottobre 2011

CONSERVAZIONE DEGLI ORTAGGI MEDIANTE STERILIZZAZIONE

La sterilizzazione delle conserve (bagnomaria) e sottovuoto
La sterilizzazione è necessaria per sconfiggere i batteri e il loro proliferare, nonché a creare il sottovuoto nei barattoli, e viene praticata per le conserve al naturale o in salamoia.
Tranne i casi di indicazioni diverse nelle ricette, per una corretta sterilizzazione le regole da seguire sono:
- evitare di avvitare i tappi dei barattoli con troppa forza in quanto durante la sterilizzazione l'aria non riuscirebbe ad uscire;
- allo stesso tempo, però, accettarsi che i tappi siano abbastanza avvitati tanto da non permettere la fuoriuscita dei liquidi contenuti nei barattoli;
- usare tappi a vite e guarnizioni in gomma nuovi, in modo da garantire una chiusura ermetica perfetta;
- usare una pentola larga e che sia alta circa 10 centimetri più dei barattoli;
- foderare il fondo della pentola con un canovaccio pulito;
- posizionare canovacci puliti anche tra i barattoli, in modo che questi, urtandosi o venendo in contatto durante l'ebollizione, non si rompano;
- l'acqua deve superare l'altezza del barattolo di almeno 2-3 centimetri; se il livello dovesse diminuire durante l'ebollizione, sarà necessario rabboccarla con acqua calda;
- la temperatura dell'acqua che viene versata nella pentola deve essere simile a quella dei barattoli, onde evitare che quest'ultimi possano rompersi;
- la sterilizzazione inizia nel momento in cui l'acqua bolle e mediamente dura dai 10 ai 30 minuti, a seconda del peso: 10-15 minuti per barattoli fino a 500 gr, 20-25 minuti per i barattoli da 1 kg e 30-40 minuti per barattoli da 1,5 kg;
- trascorso questo primo periodo di sterilizzazione, sarà possibile spostare la pentola dal fuoco, lasciando i barattoli in immersione fino a completo raffreddamento degli stessi (durante questa fase il processo di sterilizzazione continuerà);
- evitare di velocizzare il processo di raffreddamento dei barattoli ponendoli in acqua fredda;
- quando i barattoli saranno diventati a temperatura ambiente, estrarli dall'acqua e asciugarli con molta cura, stando attenti a non svitare il coperchio;
- se la sterilizzazione è stata eseguita correttamente, si noterà un leggero affossamento del coperchio, segno indicante il sottovuoto;
- se si nota che non è avvenuto il sottovuoto, ripetere l'operazione di sterilizzazione cambiando il coperchio o la guarnizione di gomma;
- se le conserve vengono invasate quando sono ancora bollenti, è possibile creare il sottovuoto capovolgendo i barattoli su una superficie piana e coprendoli con una coperta di lana; i barattoli andranno lasciati capovolti fino a completo raffreddamento; solo dopo sarà possibile rimetterli a testa in su, verificando che si sia formato il sottovuoto.
Questo procedimento si può utilizzare per quasi tutte le conserve, dalle marmellate, sughi di vario tipo, ma anche per contorni tipo caponata di melanzane e tanti altri.
Prima di cibarvi delle vostre conserve, si consiglia di versare il contenuto del barattolo in un piatto, per controllare che non ci sia presenza di muffe o cattivi odori che evidenziano un cattivo stato di conservazione.

sabato 1 ottobre 2011

MARMELLATA DI FICHI















Se amate la marmellata apprezzate sicuramente anche quella di fichi, una delle confetture più golose e purtroppo anche più caloriche.

I fichi maturano a fine estate ed inizio autunno e ne esistono di tante varietà alcune con la buccia di colore verde altre di colore nero.

La principali caratteristica dei fichi sta nella loro dolcezza ed è questo il motivo per il quale la ricetta che presentiamo ha, rispetto alle altre marmellate, una quantità di zucchero decisamente inferiore.

Ingredienti

1 Kg di fichi ben maturi, 300 g di zucchero ed 1 limone.

Procedimento: Come fare la confettura di fichi

Togliete la pelle dei fichi in modo grossolano, spezzateli in quattro e metteteli in una pentola insieme al succo di un limone e ricopriteli con lo zucchero.

Coprite la pentola e lasciatela tutta la notte a riposare.

La mattina successiva oppure dopo circa 8 ore mettete la pentola sul fuoco e fate bollire la marmellata per circa 45 minuti e comunque fino a quando non raggiunge la giusta consistenza.

Al termine mettete la marmellata di fichi nei vasetti ed eseguite la procedura di sterilizzazione sottovuoto.

CONSERVAZIONE DEI CIBI

CONSERVAZIONE MEDIANTE CONGELAZIONE
CONSERVAZIONE MEDIANTE STERILIZZAZIONE